Cassazione penale Sez. I sentenza n. 36079 del 7 settembre 2015

ECLI:IT:CASS:2015:36079PEN

Massima

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Il giudice, nel valutare la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza ai fini dell'applicazione di una misura cautelare, non è tenuto a riscontrare gli stessi requisiti di precisione, gravità e concordanza richiesti per il giudizio di merito, essendo sufficiente l'emersione di elementi probatori idonei a fondare un giudizio di qualificata probabilità sulla responsabilità dell'indagato. La valutazione del peso probatorio degli indizi è rimessa al giudice di merito, il cui apprezzamento può essere censurato in sede di legittimità solo sotto il profilo della sussistenza, adeguatezza, completezza e logicità della motivazione, senza che sia possibile procedere a una nuova o diversa valutazione degli elementi indizianti. Pertanto, il giudice di merito, nel ritenere sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico dell'indagato, può fondare la propria decisione su una pluralità di elementi, quali le risultanze delle intercettazioni telefoniche, i contatti con i coindagati, le tracce biologiche rinvenute, purché la motivazione sia logica e coerente. L'interpretazione del contenuto delle conversazioni intercettate, al fine di trarne elementi di valenza indiziaria, costituisce giudizio di fatto che sfugge al sindacato di legittimità, ove sorretto da motivazione conforme a logica.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. NOVIK ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. ROCCHI Giacomo - Consigliere

Dott. MAGI Raffaello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 491/2014 TRIB. LIBERTA' di ANCONA, del 05/12/2014;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. NOVIK ((omissis));

sentite le conclusioni del PG Dott. GALLI Massimo, che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RILEVATO IN FATTO

1. Con ordinanza del 5 dicembre 2014 il Tribunale di Ancona, investito ai sensi dell'articolo 309 c.p.p., confermava il provvedimento emesso dal G.I.P. del Tribunal…

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