Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 54535 del 22 dicembre 2016

ECLI:IT:CASS:2016:54535PEN

Massima

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Il reato di corruzione in atti giudiziari si consuma con l'accettazione della promessa di denaro o altra utilità da parte del pubblico ufficiale, indipendentemente dalla realizzazione del vantaggio perseguito dal corruttore e dalla legittimità dell'atto richiesto al pubblico ufficiale, purché lo stesso risulti comunque confluente in un atto giudiziario destinato ad incidere negativamente sulla sfera giuridica di un terzo. L'accordo corruttivo può essere provato anche attraverso intercettazioni di conversazioni tra terzi intermediari, parti non essenziali dell'accordo illecito bilaterale, qualora tali conversazioni consentano di ricostruire in modo logico e coerente l'esistenza dell'accordo, l'individuazione del pubblico ufficiale corrotto e le modalità di realizzazione del patto corruttivo. Il reato si consuma anche quando risulti raggiunto un accordo di massima, essendo irrilevante l'esito sfavorevole del giudizio o la mancata consegna della dazione illecita, in quanto ciò che rileva è l'accettazione della promessa da parte del pubblico ufficiale. L'impossibilità per il Tar di emettere una sentenza favorevole non esclude la configurabilità del reato, essendo sufficiente che l'accordo corruttivo abbia ad oggetto un atto giudiziario destinato a incidere sulla sfera giuridica di un terzo. La tesi della truffa o del millantato credito è esclusa qualora emerga un rapporto fiduciario tra il corruttore e il pubblico ufficiale corrotto, tale da rendere inverosimile che il primo possa essere stato raggirato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CONTI Giovanni - Presidente

Dott. COSTANZO Angelo - Consigliere

Dott. CRISCUOLO Anna - rel. Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
1. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2. (OMISSIS), nata a (OMISSIS);
3. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
4. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
5. (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 31/03/2015 della Corte di appello di Reggio Calabria;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal consigliere Anna Criscuolo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dott. PINELLI Mario Maria Stefano, che ha concluso chiedendo l&…

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