Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 12961 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:12961SENT

Massima

Generata da Simpliciter
Il giudice amministrativo, nell'ambito del giudizio di ottemperanza, può ordinare all'amministrazione soccombente di eseguire la sentenza precedentemente emessa entro un termine perentorio, e, in caso di ulteriore inottemperanza, nominare un commissario ad acta con il compito di provvedere in via sostitutiva, a spese dell'amministrazione, per assicurare l'effettiva esecuzione del giudicato. Tale potere del giudice amministrativo trova fondamento nell'esigenza di garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e la piena attuazione del principio di legalità dell'azione amministrativa, evitando che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza possano vanificare la pronuncia giurisdizionale. Il commissario ad acta, nominato dal giudice, è investito di poteri sostitutivi e gode di ampia facoltà di accesso agli atti e di richiesta di assistenza ai funzionari dell'amministrazione, al fine di assicurare il puntuale adempimento dell'obbligo di esecuzione del giudicato. Le spese e gli onorari del commissario ad acta sono posti a carico dell'amministrazione soccombente, in quanto conseguenza diretta della sua inottemperanza alla sentenza. In tal modo, il giudice amministrativo può garantire l'effettività della tutela giurisdizionale e la piena attuazione del principio di legalità dell'azione amministrativa, evitando che l'inerzia o il rifiuto dell'amministrazione di dare esecuzione alla sentenza possano vanificare la pronuncia giurisdizionale.

Sentenza completa

N. 08283/2015
REG.RIC.

N. 12961/2015 REG.PROV.COLL.

N. 08283/2015 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 8283 del 2015, proposto da:
((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv. ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, viale Maresciallo Pilsudski, 118;

contro

Agea - Agenzia per le erogazioni in agricoltura, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa per legge dall'Avvocatura Generale dello Stato, domiciliata in Roma, Via dei Portoghesi, 12;

per l'ottemperanza

e l’esecuzione del giudicato di cui alla sentenza nr. 1958/2015 del 3 febbraio 2015, pronunciata su ricorso n.r.g. 12483/2014 TAR del Lazio, sezio…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.