Il Tribunale Regionale di Giustizia Amministrativa, Sezione autonoma di Bolzano, nell'esaminare il ricorso proposto dalla società Imba S.p.A. Ag contro la Provincia autonoma di Bolzano e il Comune di Bolzano, afferma che la motivazione contenuta nella deliberazione della Giunta Provinciale n. 2002/2010, che ha rigettato la proposta di modifica al piano di attuazione per la zona produttiva di interesse provinciale "Ex-Iveco" in ordine all'introduzione dell'indice di riduzione dell'impatto edilizio (R.I.E.), non può ritenersi illogica o contraddittoria. La norma che impone la realizzazione di una "copertura verde" su "almeno l'80% della superficie dei tetti" (art. 8 del Piano di attuazione) non è in contrasto con la disciplina dell'art. 19 bis del Regolamento edilizio comunale che introduce l'indice R.I.E., in quanto le due norme hanno lo stesso scopo di pianificazione e riduzione dell'impatto edilizio sul territorio. L'applicazione dell'art. 8 del Piano di attuazione, che prevede una più ampia copertura verde, risulta più rispettosa dell'ambiente rispetto alla sola applicazione dell'indice R.I.E. Pertanto, il rigetto della proposta di modifica è adeguatamente motivato dal Comune, in quanto la stessa costituirebbe un peggioramento della qualità insediativa della zona. Il Tribunale, inoltre, ritiene verosimile l'affermazione del Comune secondo cui la modifica non concessa sarebbe riconducibile all'esigenza della ricorrente di "sanare un contenzioso attualmente in corso" relativo all'ordinanza urbanistica ripristinatoria n. 18/2009. In conclusione, il ricorso è respinto in quanto infondato, con condanna della ricorrente alle spese di lite.