Consiglio di Stato sentenza n. 1742 del 2018

ECLI:IT:CDS:2018:1742SENT

Massima

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L'art. 22 del d.lgs. n. 285/1992 (Codice della Strada) subordina l'istituzione di nuovi accessi o diramazioni nelle strade al conseguimento di apposita autorizzazione dell'ente proprietario della strada, imponendo altresì la regolarizzazione degli accessi e delle diramazioni già esistenti, ove già provvisti di autorizzazione. Tuttavia, tale regolarizzazione è subordinata al rispetto delle prescrizioni di cui al Titolo II del medesimo Codice, tra cui l'art. 45, comma 3, del d.P.R. n. 495/1992 (Regolamento di esecuzione e di attuazione del Codice della Strada), che fissa in metri 100 la distanza minima inderogabile tra gli accessi per le strade extraurbane secondarie. Pertanto, l'ente proprietario della strada può legittimamente negare l'autorizzazione all'accesso o alla regolarizzazione di un accesso preesistente qualora la sua ubicazione non rispetti tale distanza minima, in quanto tale situazione costituisce una potenziale fonte di pericolo per la sicurezza della circolazione e della pubblica incolumità, prevalente sull'interesse privato al mantenimento dell'accesso. Ciò anche in considerazione del fatto che il proprietario del fondo può comunque richiedere l'accesso alla pubblica via attraverso il passaggio su fondo privato, ovvero mediante la costituzione di consorzi che interessino più proprietà per l'accesso alla strada in condizioni di sicurezza.

Sentenza completa

Pubblicato il 19/03/2018

N. 01742/2018REG.PROV.COLL.

N. 08709/2016 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Consiglio di Stato

in sede giurisdizionale (Sezione Quinta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso in appello iscritto al numero di registro generale 8709 del 2016, proposto da:
Domenico Maria Carretta, rappresentata e difesa dagli avvocati Enrico Follieri, Mauro Carretta e Donato Traficante, con domicilio eletto presso lo studio Studio Grez in Roma, corso Vittorio Emanuele II, n. 18;

contro

Anas Spa, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'Avvocatura generale dello Stato, presso i cui uffici è domiciliata in Roma, via dei Portoghesi, n. 12;

per la riforma

della sentenza del T.A.R. BASILICATA – POTENZA, Sez. I, n. 00935/2016, resa tra le parti, concernente il diniego di autorizzaz…

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