L'accertamento di conformità di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo può essere concesso solo se le opere sono conformi alla disciplina urbanistica vigente sia al momento della loro realizzazione che al momento della presentazione della domanda di sanatoria (c.d. doppia conformità). Il mancato rispetto dell'altezza, dei distacchi, della cubatura, della superficie coperta e di ogni altro parametro edilizio deve essere contenuto entro il limite del 2% delle misure previste nel titolo abilitativo, calcolato con riferimento alle singole unità immobiliari e non all'intero edificio. Nelle zone F turistiche, l'incremento volumetrico è ammesso solo in presenza di un piano attuativo approvato, non essendo sufficiente il richiamo all'art. 31 della L.R. n. 8/2015, che non può derogare alle previsioni del Piano Paesaggistico Regionale. Il silenzio serbato dall'amministrazione sulla domanda di accertamento di conformità ha valore provvedimentale di reiezione della stessa, senza che ciò determini l'inammissibilità dell'impugnazione del successivo provvedimento espresso di diniego.