Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 1006 del 2012

ECLI:IT:TARPA:2012:1006SENT

Massima

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Il vincolo di inedificabilità assoluta di cui all'art. 15, lett. a), della legge regionale n. 78/1976, introdotto anche nell'art. 23, comma 10, della legge regionale n. 37/1985, è direttamente ed immediatamente efficace nei confronti dei privati, con la conseguenza che le costruzioni realizzate in violazione di tale divieto non possono essere sanate in sede di condono edilizio, neppure qualora siano state iniziate prima dell'entrata in vigore della citata legge regionale n. 78/1976 e le cui strutture essenziali siano state portate a compimento entro il 31 dicembre 1976. Tale vincolo di inedificabilità, infatti, non riguarda soltanto i Comuni in sede di formazione degli strumenti urbanistici, ma si impone direttamente anche ai privati che intendano procedere a lavori di costruzione entro la fascia di rispetto di 150 metri dalla battigia, come chiarito dall'art. 2 della legge regionale n. 15/1991, che ha espressamente interpretato in tal senso l'art. 23, comma 10, della legge regionale n. 37/1985. Pertanto, il Comune è tenuto a respingere le richieste di condono edilizio relative a costruzioni realizzate in violazione di tale vincolo, senza che assuma rilievo la circostanza che il provvedimento di diniego sia intervenuto oltre il termine di 24 mesi previsto dall'art. 26, comma 15, della legge regionale n. 37/1985, in quanto tale termine non è perentorio ma meramente ordinatorio. Inoltre, l'ordine di demolizione può essere adottato senza la previa acquisizione del parere della Commissione edilizia, in quanto in tali casi non devono essere effettuate valutazioni tecniche del progetto, ma solo accertamenti di natura giuridica circa la violazione del divieto di edificazione.

Sentenza completa

N. 00610/1997
REG.RIC.

N. 01006/2012 REG.PROV.COLL.

N. 00610/1997 REG.RIC.

N. 00456/1998 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 610 del 1997, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Palermo, via G. Sciuti n. 180,

contro

-il Comune di Marsala, non costituito in giudizio,

sul ricorso numero di registro generale 456 del 1998, proposto da ((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso l’avv. ((omissis)) in Palermo, via L. ((omissis)) n. 65,

contro

-il Comune di Marsala, non costituito in giudizio,

per l'annullamento

-quanto al
ricorso n. …

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