Cassazione penale Sez. IV sentenza n. 2634 del 23 gennaio 2023

ECLI:IT:CASS:2023:2634PEN

Massima

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Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale, previsto dall'art. 175 c.p., può essere concesso anche in presenza della concessione della sospensione condizionale della pena, in quanto i presupposti per il riconoscimento di tali benefici sono diversi: mentre la sospensione condizionale mira a sottrarre il colpevole dalla punizione in presenza di possibilità di ravvedimento, la non menzione persegue lo scopo di favorire il reinserimento sociale del condannato attraverso l'eliminazione della pubblicità della condanna. Pertanto, in assenza di precedenti penali a carico dell'imputato, non ricorrono motivi ostativi alla concessione del beneficio della non menzione, il quale può essere riconosciuto anche in sede di legittimità, ai sensi dell'art. 620 c.p.p., lett. l), al fine di favorire il pieno reinserimento sociale del condannato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUARTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SERRAO Eugenia - Presidente

Dott. VIGNALE Lucia - Consigliere

Dott. ESPOSITO Aldo - rel. Consigliere

Dott. CAPPELLO Gabriella - Consigliere

Dott. CIRESE Marina - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso la sentenza del 08/10/2020 della CORTE APPELLO di ROMA;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ALDO ESPOSITO;
lette le conclusioni del PG Dr. TAMPIERI LUCA che ha chiesto l'annullamento della sentenza impugnata con rinvio per nuovo giudizio;
letta la memoria difensiva dell'avv. (OMISSIS), nella qualita' di difensore di fiducia dell'imputato, che ha chiesto l'accoglimento d…

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