Cassazione penale Sez. V sentenza n. 7059 del 13 febbraio 2013

ECLI:IT:CASS:2013:7059PEN

Massima

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Il contributo continuativo e non occasionale di un soggetto all'attività di un'associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, attraverso lo svolgimento di compiti specifici quali lo spaccio di droga e il confezionamento della stessa in luoghi messi a disposizione dai capi del sodalizio, costituisce grave indizio di consapevole partecipazione all'associazione, a prescindere dalla mancata contestazione provvisoria di reati fine diversi dal reato associativo. Infatti, il principio per cui la commissione di reati in materia di stupefacenti ex art. 73 d.P.R. n. 309/1990 non può automaticamente costituire prova di partecipazione al reato associativo non si applica quando tali reati risultano essere i reati fine dell'associazione, organizzata anche mediante la messa a disposizione di immobili deputati allo svolgimento a tempo indeterminato di attività di spaccio e confezionamento di droga, in cui il soggetto svolge un ruolo continuativo e non occasionale. In tali casi, il contributo fornito dal soggetto al sodalizio è sintomatico, per le sue caratteristiche di non occasionalità, di adesione, almeno a livello gravemente indiziario, ad un indeterminato programma di attività di commercio di stupefacenti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - Consigliere

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. SABEONE Gerardo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 385/2012 TRIB. LIBERTA' di LECCE, del 04/05/2012;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. GRAZIA LAPALORCIA;

sentite le conclusioni del PG Dott. Aniello R., che ha chiesto il rigetto del ricorso.

RITENUTO IN FATTO

1. Il Tribunale del Riesame di Lecce con ordinanza in data 4-5-2012, confermava quella del Gip della stessa sede (7-4-2012) applicativa della custodia cautelare in carcere nei confronti,…

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