Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 12204 del 19 marzo 2019

ECLI:IT:CASS:2019:12204PEN

Massima

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Il reato di simulazione di reato (art. 367 c.p.) è un reato di pericolo, per cui è sufficiente che la denuncia sia idonea a determinare l'avvio di un procedimento penale, senza che sia necessario che tale procedimento si instauri effettivamente. La ritrattazione successiva all'avvio delle indagini può integrare il ravvedimento operoso solo se è spontanea ed elide o attenua efficacemente le conseguenze del fatto, circostanza che non ricorre quando l'imputato insiste nell'affermare l'esistenza del reato denunciato al fine di depistare le indagini. Tuttavia, la condanna dell'imputato al risarcimento del danno e alla rifusione delle spese processuali in favore della parte civile costituita è limitata ai soli reati per i quali l'imputato è stato riconosciuto responsabile.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FIDELBO Giorgio - Presidente

Dott. COSTANZO Ange - rel. Consigliere

Dott. AGLIASTRO Mirella - Consigliere

Dott. DI STEFANO Pierluigi - Consigliere

Dott. SCALIA Laura - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sui ricorsi proposti da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 26/01/2018 della CORTE APPELLO di PALERMO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere, Dott. ANGELO COSTANZO;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore, Dott. ANIELLO ROBERTO, che ha concluso per l'annullamento con rinvio in riferimento alla condanna alle spese civili, rigetto nel resto del ricorso di (OMISSIS) e l'inammiss…

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