Cassazione penale Sez. V sentenza n. 43050 del 11 novembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:43050PEN

Massima

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Il diritto di critica giornalistica, pur se esercitato in modo polemico e malevolo, non integra il reato di diffamazione a mezzo stampa quando le affermazioni controverse, pur lesive della reputazione di un soggetto pubblico, non risultano palesemente false o distorte rispetto al contenuto effettivo del colloquio, e manca la prova della gratuità dell'iniziativa pubblica cui il soggetto aveva partecipato, essendo plausibile che la stessa abbia comunque comportato per lui un ritorno economico indiretto, senza che ciò integri necessariamente un'evasione fiscale. In tali casi, il giudizio di irrilevanza penale della condotta è corretto, in quanto l'assenza di riscontri probatori sufficienti sui presupposti essenziali dell'addebito rende legittima la conclusione anticipata del procedimento, senza necessità di ulteriori sviluppi processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. AMBROSINI Giangiulio - Presidente

Dott. COLONNESE Andrea - Consigliere

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. MARASCA Gennaro - Consigliere

Dott. SANDRELLI Giangiacomo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

FE. Sa. , nata il (OMESSO);

avverso la Sentenza del GIP presso il Tribunale di Milano del 16.2.2009;

E' presente l'avv. ((omissis)), del foro di Roma, che assiste la parte civile;

l'avv. ((omissis)) che deposita nomina di sostituto processuale dell'avv. ((omissis)) che assiste di fiducia CA. e MI. e l'avv. ((omissis)), che deposita nomina di sostituto processuale dell'avv. CRAPOLICCHIO Silvio, difen…

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