Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 4334 del 29 gennaio 2015

ECLI:IT:CASS:2015:4334PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti può essere configurato quando emergano gravi indizi di un accordo stabile e duraturo tra più soggetti, caratterizzato dalla distribuzione di ruoli e funzioni, dall'impiego di mezzi strumentali e dall'attuazione di strategie condivise per il perseguimento di scopi illeciti. La consapevolezza e volontà di partecipare al sodalizio criminoso può desumersi anche dalla frequenza e continuità delle condotte di cessione di droga, che dimostrino il contributo del singolo al funzionamento dell'associazione, a prescindere dalla durata temporale del suo apporto. Ai fini della sussistenza del reato associativo non è necessaria la prova della partecipazione di almeno tre persone per tutto il periodo considerato, essendo sufficiente l'accertamento di un accordo tra più soggetti finalizzato alla reiterazione di condotte omogenee, anche se in tempi diversi. La valutazione dei gravi indizi di colpevolezza rientra nella competenza esclusiva del giudice di merito, il cui sindacato di legittimità è limitato alla verifica della coerenza e logicità della motivazione, senza possibilità di una nuova valutazione delle risultanze processuali.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. MILO Nicola - Presidente

Dott. LANZA Luigi - rel. Consigliere

Dott. MOGINI Stefano - Consigliere

Dott. CAPOZZI Angelo - Consigliere

Dott. DE AMICIS Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS), e (OMISSIS);

avverso l'ordinanza 25 giugno 2014 del Tribunale del riesame di Napoli.

Visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso.

Udita la relazione fatta dal Consigliere Luigi Lanza.

Sentito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore Generale dot. ANIELLO Roberto che ha concluso per la declaratoria di inammissibilita' dei ricorsi, nonche' il difensore del ricorrente (OMISSIS), avv. (OMISSIS), che h…

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