Cassazione penale Sez. II sentenza n. 15924 del 16 aprile 2024

ECLI:IT:CASS:2024:15924PEN

Massima

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Il metodo mafioso, ai fini dell'applicazione dell'aggravante di cui all'art. 416-bis.1 c.p., ricorre quando la condotta criminosa è realizzata con modalità tali da evocare la forza intimidatrice del vincolo associativo e la conseguente condizione di assoggettamento e di omertà, anche in assenza di un'effettiva appartenenza dell'agente a un'associazione di tipo mafioso. Pertanto, l'aggravante è configurabile quando l'azione delittuosa sia stata posta in essere con modalità tipiche di un sodalizio mafioso, idonee ad amplificare l'effetto intimidatorio della condotta, come nel caso in cui la vittima sia stata attirata in un luogo convenuto dove un gruppo organizzato ha eseguito l'aggressione, dimostrando un controllo capillare del territorio. La valutazione della credibilità della persona offesa, ai fini dell'accertamento della responsabilità penale, non richiede necessariamente il riscontro di elementi esterni, essendo sufficiente che le sue dichiarazioni appaiano logiche, coerenti e prive di contraddizioni rilevanti, salvo che il giudice non rilevi specifici elementi che ne inficino l'attendibilità. Inoltre, le dichiarazioni della persona offesa non necessitano di conferme esterne, quando la loro positiva attendibilità sia stata adeguatamente motivata. In tema di trattamento sanzionatorio, il giudice di merito è tenuto a fornire una motivazione esplicita e analitica in ordine all'accoglimento o al rigetto delle richieste difensive di concessione delle circostanze attenuanti generiche e di esclusione della recidiva, nonché in merito al calcolo della pena finale, al fine di rendere comprensibile l'iter logico-giuridico seguito per la determinazione della sanzione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta da:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente -

Dott. BORSELLINO Maria Daniela - Relatrice-

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. PERROTTI Massimo - Consigliere

Dott. CERSOSIMO Emanuele - Consigliere

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
Sui ricorsi proposti da
Ma.Ci. nato a N il Omissis
Ra.Ka. nato in Tunisia il Omissis
avverso la sentenza resa il 25 maggio 2023 dalla Corte di Appello di Napoli
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere MARIA DANIELA BORSELLINO;
sentite le conclusioni del Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Paola Mastroberardino che ha chiesto il rigetto dei ricorsi.
Nessuno è presente per i ricorrenti.
RITENUTO IN FATTO
1.Con la sentenza impugnata la Corte di appello di Napoli, parzialmente riforma…

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