Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 35073 del 19 settembre 2007

ECLI:IT:CASS:2007:35073PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere non può essere desunto dalla mera turbativa di una singola gara d'appalto, ma richiede la concreta dimostrazione dell'esistenza di un vincolo associativo stabile tra più persone, finalizzato alla realizzazione di una pluralità indeterminata di delitti, con la consapevolezza e la disponibilità di ciascun associato di attuarne il programma criminoso. La mera partecipazione a singoli episodi delittuosi, anche se reiterati, non è sufficiente a provare la partecipazione all'associazione, dovendo essere accertati specifici e ulteriori elementi fattuali di condotta idonei a dimostrare la responsabilità dell'imputato in relazione al reato associativo. Inoltre, l'eventuale annullamento con rinvio della condanna di altri coimputati, ritenuti parti essenziali dell'ipotizzato sodalizio criminoso, incide sulla stessa configurabilità del reato associativo e sulla posizione processuale dell'imputato, imponendo un nuovo e più approfondito esame della vicenda.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. LATTANZI Giorgio - Presidente

Dott. MANNINO Felice Saverio - Consigliere

Dott. MILO Nicola - Consigliere

Dott. CONTI Giovanni - Consigliere

Dott. ROSSI Agnello - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

MA. FR., N. IL (OMESSO);

avverso SENTENZA del 20/12/2004 CORTE APPELLO di PALERMO;

visti gli atti, la sentenza ed il ricorso;

udita in PUBBLICA UDIENZA la relazione fatta dal Consigliere Dr. MILO NICOLA;

udito il PG in persona del sost. Proc. gen. Mura A., che ha concluso per il rigetto del ricorso;

non e' comparso il difensore del ricorrente.

FATTO E DIRITTO

1- La…

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