Cassazione penale Sez. II sentenza n. 11091 del 1 aprile 2020

ECLI:IT:CASS:2020:11091PEN

Massima

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Il concorso anomalo di cui all'art. 116 c.p. presuppone che il reato diverso da quello originariamente programmato sia conseguenza prevedibile dell'azione o omissione del concorrente, non essendo sufficiente il mero collegamento causale tra la condotta criminosa di base e l'evento più grave concretamente realizzato. Pertanto, qualora il reato ulteriore commesso da taluno degli originari concorrenti sia autonomo e non prevedibile sviluppo di quanto programmato, la responsabilità per tale diverso fatto non può essere attribuita al soggetto in base alla disciplina del concorso anomalo, rientrando invece nella comune regola del concorso di persone nel reato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CERVADORO Mirella - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. AIELLI Lucia - Consigliere

Dott. MONACO Marco M. - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 16/08/2018 del TRIB. LIBERTA' di BOLOGNA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. MONACO MARCO MARIA;
sentite le conclusioni del PG Dr. COCOMELLO ASSUNTA per l'inammissibilita';
udito l'avv. (OMISSIS) che, in difesa di (OMISSIS), chiede l'accoglimento del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
Il TRIBUNALE DI BOLOGNA, SEZIONE del RIESAME, con ordinanza del 13/8/2019, rigettava la richiesta di riesame avverso i…

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