Il silenzio-assenso si forma sulla domanda di permesso di costruire per il cambio di destinazione d'uso, senza opere, da artigianale a commerciale, in zona destinata dal piano regolatore generale a usi industriali e artigianali, in assenza di vincoli relativi all'assetto idrogeologico, ambientali, paesaggistici o culturali, decorso inutilmente il termine per l'adozione del provvedimento conclusivo, senza che l'amministrazione abbia opposto motivato diniego, ai sensi dell'art. 20, comma 8, del d.P.R. n. 380/2001. Il mancato pagamento del contributo di costruzione non preclude la formazione del silenzio-assenso, in quanto le somme dovute a tale titolo sono soggette all'ordinario termine decennale di prescrizione, che decorre dalla data del rilascio del titolo edilizio in sanatoria ovvero della formazione del silenzio-assenso sulla relativa domanda. L'amministrazione che intenda annullare in autotutela il silenzio-assenso formatosi deve rispettare i limiti e le garanzie previsti dalla legge in materia di esercizio del potere di autotutela. Il provvedimento di diniego emesso dall'amministrazione dopo la formazione del silenzio-assenso sulla richiesta del permesso di costruire è pertanto illegittimo.