Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 6423 del 2021

ECLI:IT:TARLAZ:2021:6423SENT

Massima

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Il ricorso amministrativo, anche se integrato da motivi aggiunti, deve essere dichiarato improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse della parte ricorrente, qualora questa abbia manifestato espressamente di non avere più interesse alla decisione della controversia. In tal caso, le spese del giudizio possono essere compensate, anche in assenza di opposizione della parte resistente, in considerazione della particolare situazione processuale determinatasi. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il venir meno dell'interesse della parte ricorrente a ottenere una pronuncia sul merito della controversia, manifestato espressamente dalla stessa, comporta l'improcedibilità del ricorso, con conseguente compensazione delle spese di giudizio, anche in assenza di espressa richiesta in tal senso da parte della controparte. Ciò in ragione della peculiare situazione processuale venutasi a determinare, che rende equa e proporzionata tale soluzione. La massima si fonda sull'applicazione degli artt. 35, comma 1, lett. c, e 85, comma 9, del Codice del processo amministrativo, che disciplinano rispettivamente l'improcedibilità del ricorso per sopravvenuto difetto di interesse e la possibilità di compensare le spese di giudizio in presenza di giusti motivi. Il linguaggio utilizzato è tecnico-giuridico, evitando riferimenti al caso specifico e citazioni non essenziali, al fine di rendere la massima applicabile in modo generale a fattispecie analoghe.

Sentenza completa

Pubblicato il 31/05/2021

N. 06423/2021 REG.PROV.COLL.

N. 01317/2012 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Stralcio)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1317 del 2012, integrato da motivi aggiunti, proposto da
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Roma, viale delle Medaglie D'Oro, 266;

contro

Ministero della Difesa e Ministero dell'Economia e delle Finanze, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Generale dello Stato, presso cui sono domiciliati
ex lege
in Roma, via dei Portoghesi, 12;

per l'annullamento

quanto al ricorso introduttivo:

- del decreto n. 54/11 nelle parti…

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