Il requisito della capacità economica del datore di lavoro, ai fini della conversione del permesso di soggiorno per lavoro stagionale in permesso di soggiorno per lavoro subordinato, deve essere valutato tenendo conto della particolare natura dell'attività imprenditoriale, anche agricola, e della dinamicità che la caratterizza. Pertanto, la semplice presenza di un debito contributivo non può costituire, di per sé, motivo ostativo alla conversione, dovendosi invece considerare le concrete circostanze di svolgimento del rapporto di lavoro, quali la retribuzione corrisposta, le giornate lavorative effettuate e la regolarità degli adempimenti del datore di lavoro nei confronti del lavoratore. Inoltre, l'irregolarità contributiva del datore di lavoro può rilevare ai fini della conversione solo ove costituisca, unitamente ad altri concreti elementi, indizio sintomatico dell'inesistenza del rapporto di lavoro, che rappresenta il presupposto per la conversione stessa. In ogni caso, l'Amministrazione è tenuta a una adeguata istruttoria e motivazione in ordine alla capacità economica del datore di lavoro, senza poter fare generico riferimento a circolari o disposizioni normative non direttamente applicabili alla fattispecie.