Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza è il seguente: L'accertamento dell'inottemperanza all'ordine di demolizione di opere edilizie abusive è un atto dovuto e non discrezionale, che non necessita di una specifica motivazione sui profili di opportunità o di interesse pubblico. Tale atto ha natura meramente dichiarativa, finalizzato all'iscrizione nei registri immobiliari e all'immissione in possesso, in esecuzione del giudicato che ha parzialmente annullato l'originario ordine di demolizione. Pertanto, in presenza di un accertato abuso edilizio, il provvedimento accertativo dell'inottemperanza e il conseguente provvedimento irrogativo della sanzione pecuniaria sono legittimi, non richiedendosi la previa comunicazione di avvio del procedimento né ulteriori apporti partecipativi del destinatario. La quantificazione della sanzione, pari a 20.000 euro in zona paesaggisticamente vincolata, è altresì atto vincolato.