Tribunale Amministrativo Regionale Abruzzo - Pescara sentenza n. 43 del 2023

ECLI:IT:TARPE:2023:43SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diffida e di ordine di demolizione di opere edilizie realizzate in assenza di titolo abilitativo è legittimo e deve essere eseguito, in quanto l'inottemperanza del destinatario alla precedente diffida rende improcedibile il ricorso proposto avverso il primo provvedimento, per sopravvenuto difetto di interesse alla decisione. Il giudice amministrativo, in tali casi, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti, in quanto il nuovo provvedimento demolitorio, notificato al ricorrente, rende superflua la pronuncia sul precedente atto impugnato. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi: 1. Il potere-dovere dell'amministrazione di adottare provvedimenti di diffida e di ordine di demolizione di opere edilizie abusive, ai sensi dell'art. 35 del d.P.R. n. 380/2001, al fine di ripristinare la legalità urbanistica violata. 2. L'inottemperanza del destinatario alla precedente diffida rende legittimo il successivo provvedimento di demolizione, in quanto dimostra la perdurante situazione di abusivismo edilizio. 3. Il ricorso proposto avverso il primo provvedimento di diffida diviene improcedibile per sopravvenuto difetto di interesse, in quanto il nuovo provvedimento demolitorio rende superflua la pronuncia sul precedente atto impugnato. 4. Il giudice amministrativo, in tali casi, dichiara l'improcedibilità del ricorso, compensando le spese di lite tra le parti, in considerazione della sopravvenienza di un nuovo provvedimento che rende assorbito il precedente atto impugnato. 5. L'ordine di esecuzione della sentenza da parte dell'autorità amministrativa competente costituisce un corollario del principio di effettività della tutela giurisdizionale, al fine di garantire il ripristino della legalità violata.

Sentenza completa

Pubblicato il 23/01/2023

N. 00043/2023 REG.PROV.COLL.

N. 00099/2019 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per l' Abruzzo

sezione staccata di Pescara (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 99 del 2019, proposto da
Antonio Staniscia, rappresentato e difeso dall'avvocato Arnaldo Tascione, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Comune di Vasto, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Nicolino Zaccaria, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

nei confronti

Provincia di Chieti, in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentato e difeso dall'avvocato Tiziano Ferrante, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizi…

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