Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Latina sentenza n. 168 del 2015

ECLI:IT:TARLT:2015:168SENT

Massima

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Il vincolo paesaggistico sull'area e la non conformità delle opere abusive agli strumenti urbanistici rendono il diniego di condono edilizio un atto dovuto, non suscettibile di sanatoria. Ai fini del rigetto della domanda di condono, è sufficiente l'accertamento della sussistenza di un vincolo paesaggistico anteriore all'abuso e della mancata conformità delle opere abusive alle norme urbanistiche e alle prescrizioni degli strumenti urbanistici, senza che sia necessario l'esame di ulteriori profili di illegittimità. Il Comune, nell'ambito delle proprie competenze, può valutare la compatibilità paesaggistica delle opere abusive, senza che ciò comporti una violazione della ripartizione delle funzioni amministrative in materia paesaggistica tra Stato, Regione e Comuni. L'acquisizione dei pareri della Commissione Edilizia Integrata e dell'organismo tecnico previsti dalla legge regionale non costituisce un presupposto necessario per il diniego di condono, essendo sufficiente la verifica della sussistenza dei requisiti ostativi alla sanatoria. Inoltre, le istanze di accertamento della compatibilità paesaggistica presentate ai sensi della legge n. 308/2004 rilevano solo sotto il profilo penale e non incidono sulla legittimità del provvedimento di diniego di condono, che deve essere valutato sulla base della normativa vigente al momento della sua adozione. Infine, la possibilità di sanare opere abusive in aree sottoposte a vincolo e contrastanti con il P.R.G., prevista dalla legge regionale, è subordinata all'inserimento delle stesse all'interno di piani urbanistici attuativi, circostanza che non ricorre nella fattispecie.

Sentenza completa

N. 00784/2008
REG.RIC.

N. 00168/2015 REG.PROV.COLL.

N. 00784/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

sezione staccata di Latina (Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 784 del 2008, integrato da motivi aggiunti, proposto da: ((omissis)), rappresentata e difesa dagli avv.ti ((omissis)) e ((omissis)), con i quali domicilia, ex lege, presso la Segreteria di questa Sezione in Latina, via A. Doria, 4;

contro

Comune di Sperlonga, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;

per l'annullamento

- dell’ordinanza n. 67 datata 27/05/2008 (successivamente pervenuta a mezzo posta), del Comune di Sperlonga, Settore Urbanistico, con la quale è stata respinta l’istanza di condono edilizio ex 1. 326/03, proposta dalla ricorrente in data…

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