Tribunale Amministrativo Regionale Toscana - Firenze sentenza n. 623 del 2017

ECLI:IT:TARTOS:2017:623SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo che ordina il ripristino dello stato dei luoghi può essere annullato in sede giurisdizionale qualora l'amministrazione competente abbia successivamente rilasciato un'autorizzazione in sanatoria per le opere abusive oggetto del provvedimento impugnato, venendo così meno l'interesse del ricorrente alla decisione del ricorso. In tal caso, il giudice amministrativo dichiara l'improcedibilità del gravame, compensando le spese di giudizio tra le parti in considerazione dei giusti motivi sopravvenuti. Il principio di diritto affermato mira a garantire l'effettività della tutela giurisdizionale, evitando pronunce meramente formali in assenza di un interesse concreto ed attuale del ricorrente, e a realizzare un equo bilanciamento degli oneri processuali tra le parti, in ossequio ai canoni di economia e ragionevolezza dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

Pubblicato il 03/05/2017

N. 00623/2017 REG.PROV.COLL.

N. 01691/2003 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Toscana

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1691 del 2003, proposto da:
Landini Silve, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), domiciliata ex art. 25 cpa presso la Segreteria del T.A.R. in Firenze, via Ricasoli 40;

contro

Provincia di Grosseto, non costituita in giudizio;

per l'annullamento

della determinazione dirigenziale n. 1239 del 5 maggio 2003, notificata il 7 giugno 2003, avente per oggetto l'intimazione a Landini Silve per l'esecuzione di opere di ripristino dello stato dei luoghi in località "Grottone", Comune di Monte Argentario (rif. a prot. n. 26260 del 21 marzo 2002), nonché per l&…

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