Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 615 del 2017

ECLI:IT:TARNA:2017:615SENT

Massima

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La presentazione di una domanda di condono edilizio, ai sensi dell'art. 32 del D.L. n. 269/2003, determina la sospensione de iure di ogni attività repressiva degli abusi edilizi, paralizzando non solo i procedimenti amministrativi in corso, ma anche l'avvio di nuovi poteri sanzionatori da parte del Comune, in quanto ontologicamente incompatibili con la ratio della normativa condonistica, volta a consentire il recupero dell'attività edilizia abusiva. Pertanto, l'esecuzione di un'ordinanza di demolizione effettuata nella pendenza dei termini per la presentazione della domanda di condono è da ritenersi illegittima, non essendo state addotte cause di incondonabilità dell'opera, con conseguente illegittimità del recupero delle spese sostenute per tale attività esecutiva. Il principio di sospensione de iure di ogni attività repressiva trova applicazione non solo per l'attività provvedimentale, ma anche per quella materiale di esecuzione dei provvedimenti già adottati, in quanto l'art. 44 della L. n. 47/1985, richiamato dall'art. 32 del D.L. n. 269/2003, sospende, nella pendenza dei termini per presentare istanza di condono, non solo i procedimenti amministrativi, ma anche "la loro esecuzione".

Sentenza completa

Pubblicato il 30/01/2017

N. 00615/2017 REG.PROV.COLL.

N. 12379/2004 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Quarta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 12379 del 2004, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis)), con domicilio eletto presso il suo studio in Napoli, via dei Mille, 16;

contro

Comune di Napoli, in persona del Sindaco p.t., rappresentato e difeso dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)), ((omissis)) (tutti dell’avvocatura municipale), con domicilio eletto presso la sede dell’avvocatura municipale sita in piazza Plebiscito, pal. ((omissis));

per l'annullamento,

previa sospensione dell’efficacia,

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