Cassazione penale Sez. III sentenza n. 50304 del 2 dicembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:50304PEN

Massima

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La detenzione di sostanza stupefacente, pur presentando indizi di destinazione alla cessione a terzi, non costituisce di per sé prova legale del reato di cui all'art. 73, comma 1-bis, del D.P.R. n. 309/1990, dovendo il giudice valutare tutti gli elementi di fatto, anche quelli favorevoli all'imputato, per accertare la finalità dello spaccio oltre ogni ragionevole dubbio, in ossequio al principio costituzionale di presunzione di innocenza. Pertanto, il mero frazionamento della sostanza, la sua occultazione, il valore commerciale e l'assenza di redditi leciti dell'imputato, pur costituendo indizi rilevanti, non sono di per sé sufficienti a provare la destinazione allo spaccio, dovendosi altresì considerare eventuali ulteriori circostanze, come la mancata rinvenuta della droga sulla persona dell'imputato, la presenza di somme di denaro compatibili con altre attività illecite, nonché le dichiarazioni dell'imputato circa un possibile uso personale o condiviso della sostanza. Il giudice di appello, pertanto, è tenuto a esaminare in modo specifico e congruo tutti i rilievi difensivi, senza potersi limitare ad un mero rinvio alla motivazione del primo giudice, al fine di accertare la responsabilità penale dell'imputato oltre ogni ragionevole dubbio.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SQUASSONI Claudia - Presidente

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

Dott. ACETO Aldo - rel. Consigliere

Dott. GENTILI Andrea - Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 14/02/2013 della Corte di appello di Bologna;

visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. ((omissis)), che ha concluso chiedendo l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata.

RITENUTO IN FATTO

1. Il sig. (OMISSIS) ricorre per la cassazione della…

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