Cassazione penale Sez. V sentenza n. 21424 del 28 maggio 2008

ECLI:IT:CASS:2008:21424PEN

Massima

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Il diritto di critica, quale espressione della libertà di manifestazione del pensiero, costituisce causa di giustificazione per l'imputazione di diffamazione, purché l'esercizio di tale diritto avvenga nel rispetto dei limiti della continenza formale e della verità sostanziale dei fatti esposti, senza degenerare in attacchi gratuiti e pretestuosi alla reputazione altrui. Pertanto, quando l'articolo giornalistico, anche se contenente espressioni potenzialmente lesive della reputazione di un magistrato, si inserisca in un contesto di critica motivata a tesi filosofico-politiche e non miri a screditare la figura professionale del magistrato per ragioni di mera avversione ideologica, deve ritenersi sussistente la causa di giustificazione dell'esercizio del diritto di critica, con conseguente esclusione della responsabilità penale dell'autore dell'articolo e del direttore responsabile della testata giornalistica per il reato di diffamazione. Ciò in quanto la libertà di manifestazione del pensiero, specie su temi di rilevante interesse pubblico, costituisce un valore primario dell'ordinamento democratico, che può prevalere sulla tutela della reputazione individuale, purché l'esercizio di tale libertà non travalichi i limiti della continenza formale e della verità sostanziale dei fatti esposti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. COLONNESE Andrea - Presidente

Dott. ROTELLA Mario - Consigliere

Dott. PALLA Stefano - Consigliere

Dott. BRUNO ((omissis)) - Consigliere

Dott. VESSICHELLI Maria - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto il 17.11.2006 da:

Avv. ((omissis)), difensore di MA. Ni. , nato a (OMESSO), e di CE. Ma. Vi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza della Corte di Appello di Milano del 7 luglio 2006;

Letto il ricorso e la sentenza impugnata;

Sentita la relazione del Consigliere Dr. BRUNO ((omissis))o;

Udite le conclusioni del Procuratore Generale in sede, in persona del Sostituto Dr. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento s…

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