Cassazione penale Sez. III sentenza n. 49598 del 28 dicembre 2009

ECLI:IT:CASS:2009:49598PEN

Massima

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Il reato di associazione per delinquere di stampo fiscale, caratterizzato dalla presenza di una struttura organizzata e stabile finalizzata alla realizzazione di un programma criminoso attraverso l'emissione e l'utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, può essere configurato anche in assenza di una verifica probatoria piena, essendo sufficiente la sussistenza di gravi indizi di colpevolezza che rendano altamente plausibile la tesi accusatoria. In tali casi, la competenza territoriale per il relativo procedimento penale deve essere individuata, in mancanza di elementi certi, secondo i criteri presuntivi previsti dall'articolo 9 del codice di procedura penale, potendo essere radicata nel luogo ove il sodalizio si è manifestato all'esterno, ove è stato commesso il primo reato fine o, in via residuale, nel luogo ove ha sede l'ufficio del pubblico ministero che per primo ha iscritto la notizia di reato, senza che sia necessario accertare il luogo di costituzione dell'associazione o l'inizio della sua consumazione. Inoltre, l'unicità del vincolo associativo può essere desunta dalla reciprocità delle illecite operazioni poste in essere dai diversi gruppi che compongono l'associazione, anche in assenza di una verifica probatoria circa il perseguimento di uno scopo comune, essendo sufficiente che le condotte criminose siano tra loro collegate e finalizzate alla realizzazione del medesimo programma delinquenziale.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. TERESI Alfredo - Presidente

Dott. SQUASSONI Claudia - rel. Consigliere

Dott. GENTILE Mario - Consigliere

Dott. SARNO Giulio - Consigliere

Dott. GAZZARA Santi - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1) BR. LU. N. IL (OMESSO);

avverso l'ordinanza n. 516/2009 TRIB. LIBERTA' di SALERNO, del 24/07/2009;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. SQUASSONI Claudia;

sentite le conclusioni del PG Dott. FRATICELLI Mario che ha concluso per l'inammissibilita' del ricorso.

MOTIVI DELLA DECISIONE

Con ordinanza 24 luglio 2009, il Tribunale di Salerno ha respinto la richiesta di riesame della misu…

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