Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 11516 del 2018

ECLI:IT:TARLAZ:2018:11516SENB

Massima

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Il consumo immediato di prodotti alimentari da asporto all'interno di esercizi di vicinato autorizzati alla vendita si distingue dalla somministrazione di alimenti e bevande in base a un criterio sostanziale di accessorietà rispetto alla vendita da asporto, che deve mantenere un carattere prevalente e funzionale. L'assenza di servizio assistito, richiamata dalla normativa, va intesa come criterio funzionale che rinvia a un concreto assetto dell'organizzazione dell'offerta, volto a mantenere il consumo sul posto come una semplice facoltà della clientela, e non si esaurisce nella mera assenza di camerieri, ma include tutto ciò che è necessario al consumo tipico della somministrazione ordinaria, come le attrezzature, le modalità di presentazione e offerta dei prodotti, nonché le concrete dinamiche ed interrelazioni tra le componenti oggettive del locale, inclusi gli arredi. Pertanto, la presenza di arredi idonei di per sé a consentire la somministrazione assistita, unitamente a modalità di offerta non compatibili con la vendita da asporto, possono fondare il convincimento dell'amministrazione che l'offerta del servizio sia orientata a un consumo sul posto con modalità similari o coincidenti con la somministrazione assistita, legittimando il divieto di prosecuzione di tale attività abusiva. La possibilità di adeguamento a nuove disposizioni regolamentari non comporta in alcun modo una sanatoria di attività irregolari o non corrispondenti al quadro normativo previgente.

Sentenza completa

Pubblicato il 28/11/2018

N. 11516/2018 REG.PROV.COLL.

N. 10902/2018 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10902 del 2018, proposto da:
Daruma Centro S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)), ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio ((omissis)) in Giustizia, Pec Registri;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco, legale rappresentante p.t., rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), dell’Avvocatura Capitolina, con domicilio eletto presso la sede di quest’ultima in Roma, via del Tempio di Giove, 21;
Ministero dello Sviluppo Economico, in persona del Ministro, legale rappresentante p.t.…

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