Cassazione penale Sez. I ordinanza n. 55074 del 10 dicembre 2018

ECLI:IT:CASS:2018:55074PEN

Massima

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Il diritto di proporre personalmente ricorso per cassazione, precedentemente riconosciuto all'imputato, è stato escluso dalla modifica legislativa dell'art. 613 c.p.p., che ora prevede a pena di inammissibilità la sottoscrizione del ricorso da parte di un difensore iscritto nell'albo speciale dei patrocinatori davanti alla Corte di Cassazione. Tale modifica normativa, di portata generale, si applica anche ai procedimenti penali diversi da quello ordinario di cognizione, come i procedimenti relativi ai benefici penitenziari, non essendo ravvisabili argomenti testuali o sistematici per riconoscere una regolamentazione differente. Pertanto, il ricorso per cassazione proposto personalmente dal detenuto, senza l'assistenza di un difensore abilitato, deve essere dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. BONITO Francesco M. S. - Presidente

Dott. MANCUSO Luigi F. - rel. Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

Dott. BINENTI Roberto - Consigliere

Dott. DI GIURO Gaetano - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 19/04/2018 del TRIB. SORVEGLIANZA di PERUGIA;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa BONI MONICA.
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
1. Con ordinanza emessa in data 19 aprile 2018, il Tribunale di sorveglianza di Perugia rigettava il reclamo, proposto dal condannato (OMISSIS), sottoposto al regime detentivo differenziato, avverso il provvedimento del Magistrato di sorveglianza di Spoleto, che aveva disposto il trat…

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