Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 41739 del 15 novembre 2011

ECLI:IT:CASS:2011:41739PEN

Massima

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La turbativa di gare d'appalto pubbliche mediante accordi collusivi tra imprese, finalizzati a condizionare l'esito delle procedure di aggiudicazione attraverso la presentazione di offerte coordinate e graduate, costituisce un grave reato che altera il regolare svolgimento delle procedure di evidenza pubblica e pregiudica la libera concorrenza. Tali condotte, realizzate attraverso la sistematica partecipazione a riunioni per concordare le strategie di partecipazione alle gare, la ripartizione degli appalti aggiudicati e l'utilizzo di offerte "di appoggio" economicamente ingiustificate, integrano il reato di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d'asta, punito con pene severe anche in ragione dell'aggravante della pluralità di persone associate. La responsabilità penale degli imputati può essere affermata sulla base di elementi probatori quali documentazione relativa alle gare, intercettazioni telefoniche, dichiarazioni di coimputati e testimoni, anche se non è necessario dimostrare il concreto conseguimento del risultato illecito, essendo sufficiente l'idoneità degli accordi a influenzare l'andamento della gara. Anche ai soli fini della responsabilità civile, la turbativa d'asta accertata comporta l'obbligo di risarcimento del danno in capo agli imputati, salvo il caso di tempestivo risarcimento che possa dar luogo al riconoscimento dell'attenuante del risarcimento del danno. La prescrizione del reato non esclude la possibilità di pronunciare la condanna al risarcimento del danno, ove siano stati acquisiti elementi probatori sufficienti.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. DI VIRGINIO Adolfo - Presidente

Dott. CONTI Giovann - rel. Consigliere

Dott. ROTUNDO Vincenzo - Consigliere

Dott. PAOLONI Giacomo - Consigliere

Dott. CALVANESE Ersilia - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

1. Ac. Pe. Gi. , nato a (OMESSO);

2. A. P. , nato a (OMESSO);

3. Be. Co. An. , nato a (OMESSO);

4. B. B. , nato a (OMESSO);

5. Ca. Ca. , nato a (OMESSO);

6. Ca. Eu. , nato a (OMESSO);

7. Fo. Pa. , nato a (OMESSO);

8. Nu. Ma. Vi. , nato a (OMESSO);

9. Pa. Re. , nato a (OMESSO);

10. Ve. Gi. , nato a (OMESSO);

avverso la sentenza del 12/03/2010 della Corte di appello di Torino;

visti gli atti, la sentenza denunz…

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