Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Reggio Calabria sentenza n. 242 del 2024

ECLI:IT:TARRC:2024:242SENT

Massima

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Il provvedimento interdittivo antimafia può essere legittimamente adottato sulla base di un quadro indiziario complessivo, anche in assenza di prove dirette di infiltrazione criminale, quando gli elementi presi in considerazione, valutati unitariamente secondo il criterio del "più probabile che non", siano idonei a far presumere il concreto pericolo di condizionamento dell'attività imprenditoriale da parte della criminalità organizzata. In particolare, rilevano ai fini della valutazione prognostica i rapporti di parentela tra il titolare dell'impresa e soggetti affiliati, organici o contigui ad associazioni mafiose, laddove tali relazioni, per la loro natura, intensità o per altre caratteristiche concrete, lascino presumere che le decisioni gestionali possano essere influenzate, anche indirettamente, dalla mafia mediante il contatto col congiunto. Inoltre, assume rilievo la continuità della gestione aziendale all'interno dello stesso contesto familiare, specie quando tale continuità si realizza attraverso il subentro di un nuovo titolare legato da vincoli di parentela a soggetti controindicati, in quanto ciò può denotare il tentativo di mantenere una "regia familiare" collegata a doppio filo con esponenti della criminalità organizzata e di eludere la normativa antimafia. Pertanto, la Prefettura può legittimamente adottare un provvedimento interdittivo antimafia quando, sulla base di un complessivo apprezzamento degli elementi indiziari, emerga un quadro sintomatico-presuntivo dal quale sia possibile desumere, secondo il criterio del "più probabile che non", il concreto pericolo di infiltrazione mafiosa nell'attività imprenditoriale, a prescindere dalla sussistenza di prove dirette di tale infiltrazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/03/2024

N. 00242/2024 REG.PROV.COLL.

N. 00363/2021 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 363 del 2021, proposto da
-OMISSIS-, rappresentata e difesa dall'avvocato ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

contro

Ministero dell'Interno e Ufficio Territoriale del Governo di Reggio Calabria, in persona dei rispettivi legali rappresentanti
pro tempore
, rappresentati e difesi dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato di Reggio Calabria, domiciliataria
ex lege
in Reggio Calabria, via del Plebiscito n. 15;

per l'annullamento

previa sospensione dell’efficacia
,

-dell’informativa antimafia em…

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