Cassazione penale Sez. I sentenza n. 38553 del 19 settembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:38553PEN

Massima

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Il principio di diritto fondamentale che emerge dalla sentenza può essere così sintetizzato: La retrodatazione del termine di decorrenza della custodia cautelare, ai sensi dell'art. 297 comma 3 c.p.p., è ammissibile solo se ricorrono congiuntamente due condizioni: a) il termine deve essere interamente scaduto al momento del secondo provvedimento cautelare, per effetto della retrodatazione; b) tutti gli elementi idonei a giustificare la seconda ordinanza cautelare devono essere desumibili dalla prima ordinanza applicativa della misura coercitiva. Tuttavia, tale retrodatazione non opera quando il provvedimento successivo riguardi un reato associativo, la cui condotta di partecipazione si sia protratta oltre l'emissione della prima ordinanza, in quanto il presupposto dell'anteriorità dei fatti non ricorre. Inoltre, lo stato di detenzione dell'imputato non è incompatibile con la permanenza del vincolo associativo, atteso che le associazioni criminali possono mantenere la loro operatività anche dopo l'arresto di alcuni affiliati. Pertanto, il giudice di merito, nel valutare l'attendibilità delle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia a carico dell'imputato, deve operare un'autonoma valutazione degli elementi probatori, senza limitarsi a ripetere la motivazione della precedente ordinanza cautelare.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE PRIMA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SIOTTO ((omissis)) - Presidente

Dott. CAIAZZO ((omissis)) - rel. Consigliere

Dott. CAVALLO Aldo - Consigliere

Dott. SANDRINI ((omissis)) - Consigliere

Dott. BONI Monica - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS) N. IL (OMISSIS);

avverso l'ordinanza n. 5727/2013 TRIB. LIBERTA' di NAPOLI, del 23/07/2013;

sentita la relazione fatta dal Consigliere Dott. ((omissis))RO CAIAZZO;

sentite le conclusioni del PG Dott. ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento con rinvio dell'ordinanza impugnata.

udito il difensore avv. (OMISSIS) di S. ((omissis)).

RILEVATO IN FATTO

Con ordinanza in data 23.7.2013 il Tribunale del riesame di Napoli con…

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