Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 15818 del 2023

ECLI:IT:TARLAZ:2023:15818SENT

Massima

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Il silenzio serbato dall'amministrazione comunale sull'istanza di riesame di un provvedimento amministrativo non genera l'obbligo di provvedere ai sensi dell'art. 2 della legge n. 241/1990, in quanto l'autotutela costituisce un potere discrezionale dell'amministrazione, che non è tenuta a valutare la richiesta di riesame formulata dal privato, salvo eccezioni espressamente previste dalla legge. Pertanto, l'istanza di riesame di un provvedimento amministrativo, anche se presentata nelle forme regolamentate, non fa sorgere in capo all'amministrazione l'obbligo di pronunciarsi, né può formarsi alcun silenzio-inadempimento. L'amministrazione, infatti, è libera di valutare l'opportunità di esercitare o meno il potere di autotutela, essendo tale valutazione rimessa alla sua esclusiva discrezionalità.

Sentenza completa

Pubblicato il 25/10/2023

N. 15818/2023 REG.PROV.COLL.

N. 09777/2023 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Bis)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 9777 del 2023, proposto da
Diocesi di Civitavecchia e Tarquinia, in persona del legale rappresentante
pro tempore
, rappresentata e difesa dagli avvocati ((omissis)) e ((omissis)), con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia e domicilio fisico eletto presso lo studio di quest’ultimo in Roma, via Varrone 9;

contro

Comune di Tarquinia (VT), in persona del Sindaco
pro tempore
, rappresentato e difeso dall'avvocato ((omissis))é, con domicilio digitale come da PEC da Registri di Giustizia;

per l’accertamento

dell'illegittimità del silenzio-inadempiment…

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