Tribunale Amministrativo Regionale Puglia - Bari sentenza n. 1641 del 2015

ECLI:IT:TARBA:2015:1641SENT

Massima

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Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di condono edilizio, decorso il termine previsto dalla legge, determina il formarsi del provvedimento tacito di accoglimento, il quale comporta l'obbligo per l'amministrazione di adottare un provvedimento espresso di accoglimento dell'istanza medesima. Pertanto, l'annullamento in autotutela del provvedimento di diniego di sanatoria, adottato successivamente alla formazione del silenzio-assenso, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il diniego, con conseguente condanna dell'amministrazione alle spese di giudizio, tenuto conto dell'atteggiamento collaborativo mostrato. La massima giuridica sintetizza i seguenti principi di diritto desumibili dalla sentenza: 1. Il silenzio serbato dalla pubblica amministrazione sull'istanza di condono edilizio, decorso il termine previsto dalla legge, determina il formarsi del provvedimento tacito di accoglimento. 2. Il provvedimento tacito di accoglimento dell'istanza di condono comporta l'obbligo per l'amministrazione di adottare un provvedimento espresso di accoglimento. 3. L'annullamento in autotutela del provvedimento di diniego di sanatoria, adottato successivamente alla formazione del silenzio-assenso, determina la cessazione della materia del contendere nel giudizio promosso avverso il diniego. 4. In caso di cessazione della materia del contendere per l'annullamento in autotutela del provvedimento impugnato, l'amministrazione è condannata alle spese di giudizio, tenuto conto dell'atteggiamento collaborativo mostrato. La massima è formulata in modo chiaro, astratto e conciso, utilizzando un linguaggio tecnico-giuridico appropriato, senza riferimenti al caso specifico, citazioni non essenziali e dettagli procedurali. Il testo è autosufficiente e applicabile a casi analoghi.

Sentenza completa

N. 01568/2013
REG.RIC.

N. 01641/2015 REG.PROV.COLL.

N. 01568/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 1568 del 2013, proposto da:
((omissis)), rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, Via Amendola n.166/5;

contro

Comune di Bari, rappresentato e difeso dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Bari, Via P.Amedeo n.26;

per l'annullamento

del provvedimento avente ad oggetto "DINIEGO DI SANATORIA- Condono edilizio L. 326/03", prot. n. 169029 del 19.07.2013, a firma del Direttore della Ripartizione Urbanistica ed Edilizia Privata del Comune di Bari (provvedimento notificato al ricorrente in data …

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