Tribunale Amministrativo Regionale Campania - Napoli sentenza n. 2392 del 2018

ECLI:IT:TARNA:2018:2392SENT

Massima

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Il provvedimento amministrativo di diniego di un permesso di costruire, fondato su un parere negativo della competente Soprintendenza, è legittimo solo se l'Amministrazione comunale, nel valutare la compatibilità dell'intervento edilizio con il vincolo paesaggistico, abbia adeguatamente motivato il proprio provvedimento, dando conto delle ragioni per le quali ha ritenuto di discostarsi dalle valutazioni espresse dalla Soprintendenza. Infatti, il parere della Soprintendenza, pur avendo carattere obbligatorio e vincolante, non esaurisce la valutazione complessiva che l'Amministrazione comunale è tenuta a svolgere in ordine alla compatibilità dell'intervento edilizio con il vincolo paesaggistico, dovendo essa effettuare una propria autonoma valutazione, motivata in modo approfondito e congruo, anche in relazione agli interessi pubblici e privati coinvolti. Pertanto, il provvedimento comunale di diniego di un permesso di costruire, fondato esclusivamente sul parere negativo della Soprintendenza, senza una adeguata motivazione in ordine alle ragioni per le quali l'Amministrazione ha ritenuto di discostarsi dalle valutazioni espresse dalla Soprintendenza, è illegittimo per difetto di motivazione. Analogamente, il provvedimento della Soprintendenza che si limiti a esprimere un parere negativo, senza adeguatamente motivare le ragioni di tale valutazione, è illegittimo per carenza di motivazione. Inoltre, l'Amministrazione comunale, nel valutare la compatibilità dell'intervento edilizio con il vincolo paesaggistico, deve tenere conto non solo degli interessi pubblici, ma anche degli interessi privati del proprietario, contemperando in modo ragionevole e proporzionato tali interessi contrapposti. Pertanto, il provvedimento comunale di diniego di un permesso di costruire, che non abbia adeguatamente valutato e bilanciato gli interessi pubblici e privati coinvolti, è illegittimo per difetto di istruttoria e di motivazione.

Sentenza completa

Pubblicato il 11/04/2018

N. 02392/2018 REG.PROV.COLL.

N. 02197/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania

(Sezione Sesta)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2197 del 2014, integrato da motivi aggiunti, proposto da:
Giuliana Caporale, rappresentata e difesa dagli avvocati Aldo Starace, Umberto Morelli, con domicilio eletto presso lo studio Aldo Starace in Napoli, Riviera di Chiaia, n. 207;

contro

Comune di Anacapri, in persona del Sindaco p.t., non costituito in giudizio;
Ministero per i Beni e le attività culturali (Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici per Napoli), in persona del legale rappresentante p.t., rappresentato e difeso per legge dall'Avvocatura Distrettuale dello Stato Napoli, presso…

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