Tribunale Amministrativo Regionale Sicilia - Palermo sentenza n. 797 del 2013

ECLI:IT:TARPA:2013:797SENT

Massima

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Il proprietario di un bene immobile illegittimamente occupato dalla pubblica amministrazione per la realizzazione di un'opera pubblica, pur in assenza di un formale provvedimento espropriativo, mantiene la titolarità del diritto di proprietà sul bene stesso. L'amministrazione espropriante ha l'obbligo di porre fine alla situazione di illegittimità creata, restituendo il bene al proprietario previa sua rimessione in pristino, ovvero procedendo all'acquisizione dello stesso mediante una procedura espropriativa semplificata ai sensi dell'art. 42-bis del D.P.R. n. 327/2001, con il rigoroso rispetto dei criteri indennitari ivi previsti e la determinazione del valore venale complessivo del bene sulla base di stime di mercato trasparenti. La domanda di risarcimento del danno per equivalente non può essere accolta in assenza della perdita del diritto reale, mentre la richiesta di indennità di occupazione rientra nella giurisdizione del giudice ordinario.

Sentenza completa

N. 02454/2008
REG.RIC.

N. 00797/2013 REG.PROV.COLL.

N. 02454/2008 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia

(Sezione Terza)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 2454 del 2008, proposto da ((omissis))', rappresentata e difesa dagli Avv. ((omissis))' e ((omissis)), con domicilio eletto presso lo studio dell’Avv. ((omissis)) sito in Palermo, via Liberta' n. 135;

contro

Comune di Gela;

Per la condanna dell’Amministrazione resistente al risarcimento dei danni patiti in forza di accessione invertita, oltre rivalutazione ed interessi; oltre al pagamento dell’indennità d’occupazione provvisoria.

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 22 marzo 2013 il …

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