Tribunale Amministrativo Regionale Calabria - Catanzaro sentenza n. 304 del 2014

ECLI:IT:TARCZ:2014:304SENT

Massima

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Il Commissario delegato per il superamento della situazione di emergenza nel settore dei rifiuti solidi urbani nella Regione Calabria, nell'esercizio dei poteri straordinari attribuiti dalla legge n. 225 del 1992, può adottare ordinanze contingibili e urgenti che derogano all'ordinaria competenza amministrativa dei Comuni in materia di organizzazione dello smaltimento dei rifiuti, le quali vincolano i Comuni stessi, i quali non possono adottare provvedimenti in contrasto con tali ordinanze commissariali, pena l'illegittimità dei loro atti per violazione di legge e incompetenza. La massima giuridica si fonda sui seguenti principi e argomentazioni: 1. In caso di emergenza ambientale, come quella nel settore dei rifiuti solidi urbani nella Regione Calabria, gli artt. 5 della legge n. 225 del 1992 e 107 del d.lgs. n. 112 del 1998 attribuiscono al Commissario delegato il potere di adottare ordinanze contingibili e urgenti, in deroga all'ordinaria competenza amministrativa dei Comuni in materia di organizzazione dello smaltimento dei rifiuti. 2. Tali ordinanze commissariali, adottate nell'esercizio di poteri straordinari e derogatori, vincolano i Comuni, i quali non possono adottare provvedimenti in contrasto con esse, pena l'illegittimità dei loro atti per violazione di legge e incompetenza. 3. I Comuni non possono disattendere o modificare unilateralmente le disposizioni contenute nelle ordinanze del Commissario delegato, nemmeno attraverso l'adozione di proprie ordinanze contingibili e urgenti, in quanto ciò comporterebbe un'indebita invasione della sfera di attribuzioni del Commissario, in violazione del principio di legalità. 4. L'esercizio del potere di adottare ordinanze contingibili e urgenti in materia di rifiuti è riservato dalla legge al Commissario delegato, in deroga all'ordinaria competenza comunale, al fine di fronteggiare in modo efficace ed unitario la situazione di emergenza ambientale. Pertanto, le ordinanze adottate dai Comuni in contrasto con quelle del Commissario delegato devono essere annullate per violazione di legge e incompetenza.

Sentenza completa

N. 00567/2013
REG.RIC.

N. 00304/2014 REG.PROV.COLL.

N. 00567/2013 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

(Sezione Prima)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 567 del 2013, proposto da:
Comune di Saracena, rappresentato e difeso dall'avv. Angelo Cosentino, con domicilio eletto presso Brunella Candreva in Catanzaro, via A.Panella, 1;

contro

Comune di Cassano Allo Ionio, Comune di Villapiana;

per l'annullamento del le ordinanza n. 21 del 2013 del Comune di Cassano allo Ionio e n. 3264 del 2013 del Comune di Villapiana

Visti il ricorso e i relativi allegati;

Viste le memorie difensive;

Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nell'udienza pubblica del giorno 24 gennaio 2014 la dott.ssa Lucia Gizzi e uditi per…

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