Il procedimento di prevenzione patrimoniale è autonomo e distinto dal procedimento penale, operando su un diverso piano di riferimento incentrato sulla pericolosità sociale del soggetto, e assicura comunque adeguata tutela ai terzi interessati, anche qualora non sia stata contestata la fattispecie penale di trasferimento fraudolento di valori di cui all'art. 12-quinquies della legge n. 356 del 1992. L'eventuale assoluzione del soggetto dal reato di cui all'art. 12-quinquies non incide sulla legittimità delle misure di prevenzione patrimoniale adottate nei suoi confronti, in quanto il procedimento di prevenzione è finalizzato all'accertamento della pericolosità sociale e non alla verifica della responsabilità penale. Pertanto, la mancata contestazione della fattispecie penale di cui all'art. 12-quinquies non determina alcuna illegittimità o disparità di trattamento nel procedimento di prevenzione, il quale assicura comunque adeguati strumenti di difesa ai terzi interessati, indipendentemente dalla qualificazione giuridica dei fatti.