La proroga ex lege fino al 31 dicembre 2024 delle concessioni in essere in capo alle Associazioni Sportive Dilettantistiche, introdotta dall'art. 16, comma 4, del D.L. n. 198/2022, conv. in L. n. 14/2023, trova applicazione anche nei confronti di concessioni già prorogate in via amministrativa, essendo tale proroga di carattere generale ed automatico, a prescindere dalla volontà dell'amministrazione concedente di revocare o sospendere eventuali procedure di gara in corso per il nuovo affidamento. L'amministrazione è pertanto tenuta ad applicare tale proroga legale, senza poter far valere l'efficacia di una aggiudicazione disposta in favore di altro soggetto in violazione della norma sopravvenuta, che prevale sulla disciplina di gara precedentemente avviata. La mancata tempestiva impugnazione del bando di gara non preclude l'applicazione della proroga legale, in quanto la stessa è successiva all'indizione della procedura e non poteva essere dedotta in tale momento, essendo futura. Inoltre, l'impugnazione degli atti endoprocedimentali successivi all'entrata in vigore della norma non è necessaria, essendo sufficiente l'impugnazione del primo atto lesivo, costituito dall'aggiudicazione disposta in violazione della proroga ex lege.