Cassazione penale Sez. III sentenza n. 1578 del 16 gennaio 2018

ECLI:IT:CASS:2018:1578PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni sportive, con obbligo di presentazione imposto dal Questore, costituisce una misura di prevenzione che, se violata, integra il reato di cui all'art. 6, commi 1, 5 e 6, della L. 13 dicembre 1989, n. 401. La recidiva, qualora contestata e ritenuta, comporta l'aumento della pena e l'esclusione della prescrizione del reato, in applicazione degli artt. 157-161 c.p., fino al decorso del termine di nove anni dalla commissione del fatto. Il giudice di legittimità, in caso di ricorso inammissibile, non può rilevare e dichiarare la prescrizione del reato maturata nelle more del giudizio di cassazione, essendo preclusa tale possibilità in assenza di un valido rapporto di impugnazione.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE TERZA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. SAVANI Piero - Presidente

Dott. GALTERIO Donatella - Consigliere

Dott. GAI Emanuela - rel. Consigliere

Dott. SCARCELLA Alessio - Consigliere

Dott. RENOLDI Carlo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 09/12/2016 della Corte d'appello del Bari;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott.ssa GAI Emanuela;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Generale Dott. PRATOLA Gianluigi, che ha concluso chiedendo l'annullamento senza rinvio per essere il reato prescritto per prescrizione.
udito per l'imputato l'avv. (OMISSIS) in sost. Avv. (OMISSIS)…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.