Cassazione penale Sez. II sentenza n. 45657 del 5 novembre 2014

ECLI:IT:CASS:2014:45657PEN

Massima

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Il contributo, anche di secondaria importanza, fornito da un soggetto all'attività di un'associazione criminosa, anche per un periodo limitato di tempo, integra il reato di partecipazione all'associazione a delinquere di cui all'art. 416 c.p., purché tale contributo sia espressione della consapevolezza dell'agente di inserirsi in un'organizzazione criminale e della sua adesione al programma criminoso comune (pactum sceleris). La mancata conoscenza personale tra i partecipi dell'associazione non esclude la responsabilità per partecipazione, essendo sufficiente che il soggetto sia a conoscenza del ruolo svolto da altri membri nell'ambito del sodalizio. La valutazione del compendio indiziario, anche quando basato su dichiarazioni di chiamanti in correità de relato, rientra nella discrezionalità del giudice di merito, sindacabile in sede di legittimità solo in caso di palese e macroscopico travisamento della prova, non ravvisabile quando il giudice abbia adeguatamente motivato il proprio convincimento sulla base di un quadro probatorio complessivamente coerente e logico. La prescrizione, pur maturata successivamente alla pronuncia della sentenza impugnata, non può essere rilevata d'ufficio in sede di legittimità in caso di inammissibilità del ricorso per manifesta infondatezza dei motivi.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GENTILE Mario - Presidente

Dott. BELTRANI Sergio - Consigliere

Dott. LOMBARDO Luigi - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

(OMISSIS), nato il (OMISSIS);

per i reati di cui all'articolo 640 c.p., comma 1 e articolo 416 bis c.p.;

sul ricorso proposto dal difensore dell'imputato avverso la sentenza n. 4679/13 emessa il 26.2.14 dalla Corte di appello di Palermo;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta del Consigliere Dr. Recchione Sandra;

udita la requisitoria del Sostituto Procuratore Generale, che ha concluso per l'inammis…

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