Cassazione penale Sez. V sentenza n. 29573 del 7 luglio 2014

ECLI:IT:CASS:2014:29573PEN

Massima

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Il giudice di merito, nel valutare la credibilità delle dichiarazioni della persona offesa, può legittimamente rilevare incongruenze prive di decisività, riscontrare elementi di smentita nelle deposizioni testimoniali e dare rilievo a una lettura complessiva della documentazione medica che ne attribuisca le lesioni a patologie pregresse, senza che ciò integri vizi logici o violazioni di legge, rientrando tali valutazioni nell'ambito del suo insindacabile apprezzamento del compendio probatorio. L'accertamento dei fatti e la valutazione della prova, infatti, costituiscono prerogativa esclusiva del giudice di merito, il quale è tenuto a motivare in modo adeguato le proprie determinazioni, senza che la Corte di Cassazione possa sindacare nel merito tali valutazioni, se non in presenza di palesi illogicità o travisamenti del materiale probatorio. Il principio di diritto che emerge dalla sentenza è che il giudice di merito gode di ampia discrezionalità nella valutazione della prova, potendo legittimamente disattendere le dichiarazioni della persona offesa sulla base di elementi di smentita e di una complessiva lettura della documentazione medica, senza che ciò integri vizi logici o violazioni di legge, purché la motivazione sia adeguata e coerente.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. FERRUA Giuliana - Presidente

Dott. FUMO Maurizio - Consigliere

Dott. ZAZA Carlo - rel. Consigliere

Dott. PEZZULLO Rosa - Consigliere

Dott. CAPUTO Angelo - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA

sul ricorso proposto da:

Procuratore generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Catanzaro;

nel procedimento nei confronti di:

(OMISSIS), nato a (OMISSIS);

avverso la sentenza del 05/04/2013 del Giudice di pace di Borgia;

visti gli atti, il provvedimento impugnato ed il ricorso;

udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));

udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Dr. …

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