Il contratto di concessione di beni del patrimonio disponibile dell'ente pubblico, anche se vincolati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004, configura un rapporto di locazione di diritto privato, la cui controversia relativa alla determinazione del canone è devoluta alla giurisdizione del giudice ordinario, in quanto l'ente pubblico agisce in veste di proprietario iure privatorum, senza esercitare alcun potere autoritativo. Ciò vale anche quando l'ente pubblico abbia adottato atti generali e astratti per disciplinare le modalità di gestione di tali beni, in quanto la natura del rapporto contrattuale è determinata dalla qualificazione del bene come patrimonio disponibile, e non dall'ambito di applicazione degli atti regolamentari. La giurisdizione amministrativa, invece, sussiste solo per le controversie relative a concessioni di beni del patrimonio indisponibile, in quanto il loro godimento da parte di privati può essere legittimamente attribuito solo mediante atto concessorio, e non attraverso un contratto di locazione.