Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 27090 del 9 luglio 2024

ECLI:IT:CASS:2024:27090PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il pubblico ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio che, abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce il privato alla dazione o alla promessa di denaro o altra utilità, realizza il reato di induzione indebita previsto dall'art. 319-quater c.p., qualora il privato sia motivato anche dalla prospettiva di conseguire un vantaggio indebito, pur in assenza di una minaccia esplicita di un danno ingiusto. Tale fattispecie si distingue dalla concussione, in cui il pubblico agente esercita una vera e propria costrizione mediante violenza o minaccia, limitando gravemente la libertà di autodeterminazione del privato. Inoltre, l'appropriazione di beni appartenenti ad una società privata, ancorché incaricata dello svolgimento di un pubblico servizio, non integra il reato di peculato, in quanto tali beni non assumono una destinazione pubblicistica, né il soggetto che ne dispone può essere qualificato come incaricato di pubblico servizio ai sensi degli artt. 357 e 358 c.p. La condotta potrebbe al più integrare il reato di appropriazione indebita, ma tale ipotesi risulta comunque prescritta.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SESTA PENALE

Composta da

Dott. DE AMICIS Gaetano - Presidente

Dott. APRILE Ercole - Consigliere

Dott. GALLUCCI Enrico - Consigliere

Dott. PACILLI Giuseppina Anna Rosaria - Consigliere

Dott. DI GERONIMO Paolo - Relatore

ha pronunciato la seguente

SENTENZA
sui ricorsi proposti da
1. Ca.Sa., nato a M il (Omissis)
2. Ba.Gi., nato a B il (Omissis)
3. De.Fr., nato a S il (Omissis)
avverso la sentenza del 24/2/2023 emessa dalla Corte di appello di Bari
visti gli atti, la sentenza e il ricorso;
udita la relazione del consigliere Paolo Di Geronimo;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore generale Vincenzo Senatore, che ha chiesto dichiararsi inammissibili i ricorsi proposti da Ba.Gi. e De.Fr., l'annullamento con rinvio della sentenza impugnata, in parziale accoglimento del ricorso proposto da Ca.Sa.,…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.