Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 2029 del 2011

ECLI:IT:TARLAZ:2011:2029SENT

Massima

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Il provvedimento sanzionatorio in materia edilizia, quale l'ordine di demolizione di opere abusive, rientra nella competenza del dirigente comunale e non del Sindaco, in quanto l'art. 107, comma 3, lett. g), del d.lgs. n. 267/2000 attribuisce espressamente ai dirigenti l'adozione di tutti i provvedimenti di sospensione dei lavori, abbattimento e riduzione in pristino di competenza comunale, nonché i poteri di vigilanza edilizia e di irrogazione delle sanzioni amministrative previsti dalla legislazione in materia di prevenzione e repressione dell'abusivismo edilizio e paesaggistico-ambientale. Pertanto, l'adozione di un siffatto provvedimento da parte del Sindaco, anziché del dirigente competente, determina un vizio di incompetenza che comporta l'annullamento dell'atto. Il principio di legalità e di buon andamento della pubblica amministrazione impongono il rispetto della ripartizione di competenze stabilita dalla legge, a garanzia della correttezza e imparzialità dell'azione amministrativa. L'individuazione dell'organo competente all'adozione di un provvedimento sanzionatorio in materia edilizia non può essere rimessa alla discrezionalità dell'amministrazione, ma deve avvenire in conformità alle norme di legge che disciplinano la materia, a tutela dei principi di certezza del diritto e di affidamento dei cittadini nell'esercizio della funzione pubblica. L'annullamento del provvedimento per vizio di incompetenza assorbe l'esame degli ulteriori vizi dedotti, in applicazione del principio di economia processuale, ferma restando la possibilità per l'amministrazione di adottare un nuovo provvedimento nel rispetto della normativa vigente e dei principi generali dell'azione amministrativa.

Sentenza completa

N. 03153/2006
REG.RIC.

N. 02029/2011 REG.PROV.COLL.

N. 03153/2006 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Prima Quater)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

sul ricorso numero di registro generale 3153 del 2006, proposto da:
((omissis)) e Soc Rondine Gestioni Residenziali Srl,
rappresentati e difesi dall'avv. ((omissis)), con domicilio eletto presso ((omissis)) in Roma, v.le ((omissis)), 71;

contro

Comune di Faleria;

per l'annullamento

dell’ordinanza del 13.1.2006, prot. n. 142, a firma del Sindaco con la quale, sulla scorta del verbale della locale Stazione Carabinieri del 15.12.2005, è stata intimata al ricorrente, entro 90 giorni dalla notifica, la demolizione delle opere abusive realizzate sul terreno, sito in località Banditaccia, distinto al NCT, F.16, Mapp. …

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