Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza breve n. 49 del 2015

ECLI:IT:TARLAZ:2015:49SENB

Massima

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L'occupazione abusiva di suolo pubblico, in assenza di titolo concessorio, legittima l'adozione da parte dell'autorità comunale di provvedimenti interdittivi, quali la chiusura temporanea dell'esercizio commerciale per un periodo non inferiore a cinque giorni, finalizzati al ripristino dello stato dei luoghi, indipendentemente dalla successiva rimozione spontanea dell'occupazione da parte del trasgressore. Tale potere ripristinatorio, espressamente previsto dalla normativa di settore (art. 20 del Codice della Strada e art. 3, comma 16, della legge n. 94/2009), si fonda sull'esigenza di tutelare l'interesse pubblico al corretto e legittimo utilizzo del demanio comunale, senza che assumano rilievo eventuali protocolli d'intesa o la mancata comunicazione di avvio del procedimento, attesa la natura vincolata del potere esercitato dall'amministrazione. La misura interdittiva, pertanto, può essere legittimamente applicata anche quando l'occupazione abusiva sia stata rimossa spontaneamente dal trasgressore in epoca successiva all'accertamento dell'infrazione, ma anteriore all'adozione del provvedimento sanzionatorio, in quanto l'illecito si è già perfezionato e l'interesse pubblico al ripristino della legalità permane. L'esercizio di tale potere da parte dell'autorità comunale, nel rispetto dei limiti e delle modalità previsti dalla legge, non è sindacabile in sede giurisdizionale, salvo i casi di manifesta irragionevolezza o sproporzione.

Sentenza completa

N. 11661/2014
REG.RIC.

N. 00049/2015 REG.PROV.COLL.

N. 11661/2014 REG.RIC.

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio

(Sezione Seconda Ter)

ha pronunciato la presente

SENTENZA

ex art. 60 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 11661 del 2014, proposto da:
Società A.r.p. S.r.l., in persona del legale rappresentante, rappresentata e difesa dagli avv. Corrado Morrone, Alessandra Romano, con domicilio eletto presso Corrado Morrone in Roma, viale Xxi Aprile 11 C/ St Panunzio;

contro

Roma Capitale, in persona del Sindaco
pro tempore,
rappresentata e difesa per legge dall'avv. Rosalda Rocchi, domiciliata presso l’Avvocatura comunale, in Roma, via Tempio di Giove, 21;

per l'annullamento

della determinazione del 3/9/2014 avente ad oggetto la chiusura per cinque giorni …

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