Cassazione penale Sez. V sentenza n. 6122 del 7 febbraio 2019

ECLI:IT:CASS:2019:6122PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il vincolo associativo ai fini della configurazione del reato di associazione per delinquere può essere desunto anche dalla partecipazione dell'imputato a uno solo dei reati-fine, purché sia dimostrato che il suo ruolo e le modalità dell'azione siano stati tali da evidenziare la sussistenza del vincolo associativo. Ciò in quanto gli elementi certi relativi alla partecipazione di determinati soggetti ai reati-fine effettivamente realizzati possono essere influenti nel giudizio sull'esistenza del vincolo associativo e sull'inserimento dei soggetti nell'organizzazione, specie quando ricorrano elementi dimostrativi del tipo di criminalità, della struttura e delle caratteristiche dei singoli reati, nonché delle modalità della loro esecuzione. Pertanto, la gravità indiziaria dello stabile inserimento dell'imputato nel sodalizio criminoso può essere desunta dalla sua partecipazione a reati-fine commessi con le medesime modalità operative che connotavano le attività illecite dell'associazione, in concorso con altri sodali, anche in assenza di intercettazioni che lo riguardino direttamente, laddove emerga il suo coinvolgimento in altri procedimenti aventi ad oggetto furti commessi con le stesse caratteristiche. La motivazione che ricostruisce in tal modo il vincolo associativo dell'imputato non è affetta da illogicità o contraddittorietà, in quanto la valutazione degli elementi di fatto posti a fondamento della decisione è riservata in via esclusiva al giudice di merito.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. CATENA Rossella - Presidente

Dott. ROMANO Michele - Consigliere

Dott. BORRELLI Paola - Consigliere

Dott. BRANCACCIO Matilde - Consigliere

Dott. RICCARDI Giuseppe - rel. Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS);
avverso l'ordinanza del 17/07/2018 del Tribunale della liberta' di Milano;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. GIUSEPPE RICCARDI;
udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dr. Epidendio Tomaso, che ha concluso chiedendo il rigetto del ricorso.
RITENUTO IN FATTO
1. Con ordinanza emessa il 17/07/2018 il Tribunale della liberta' di Milano ha confermato l&#x…

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.