Tribunale Amministrativo Regionale Lazio - Roma sentenza n. 11401 del 2009

ECLI:IT:TARLAZ:2009:11401SENT

Massima

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L'amministrazione pubblica ha l'obbligo di provvedere espressamente, positivamente o negativamente, su ogni istanza presentata dai privati, nel rispetto dei principi di trasparenza, partecipazione, correttezza e buona amministrazione. Il silenzio serbato oltre il termine di legge previsto per la conclusione del procedimento è illegittimo e comporta l'obbligo per l'amministrazione di adottare un provvedimento espresso, salva la possibilità per il giudice amministrativo di nominare un commissario ad acta in caso di persistente inerzia. L'amministrazione gode tuttavia di un margine di discrezionalità nel determinare il contenuto del provvedimento finale, che non può essere sostituito dal giudice, il quale può solo ordinare l'adozione di un provvedimento espresso entro un termine prefissato.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA
IN NOME DEL POPOLO ITALIANO
Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio
Sezione Terza Quater
ha pronunciato la presente
SENTENZA
Sul ricorso numero di registro generale 2837 del 2009, proposto da:

Associazione Istituto Sa. Ce. Cura e Riabilitazione, rappresentata e difesa dall'avv. Um. Ic., con domicilio eletto presso Um. Ic. in Ro., via Bo., (...);

contro
Regione La., rappresentata e difesa dall'avv. Te. Ch., con domicilio eletto presso Te. Ch. in Ro., via Ma. Co., (...);

per l'annullamento
DEL SILENZIO RIFIUTO SULLA DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALLA RICONVERSIONE E SUCCESSIVO ESERCIZIO DI 30 POSTI LETTO GIA' PROVVISORIAMENTE ACCREDITATI PER PRESTAZIONI EX ART. 26 L 833/78.
Visto il ricorso con i relativi allegati;
Visto l'atto di costituzione in giudizio di Regione La.;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;
Relatore nella camera di consiglio del …

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