Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14890 del 4 aprile 2019

ECLI:IT:CASS:2019:14890PEN

Massima

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Il falso in scrittura privata, a seguito dell'abrogazione dell'articolo 485 c.p. e della nuova formulazione dell'articolo 491 c.p. ad opera del Decreto Legislativo 15 gennaio 2016, n. 7, non integra più reato quando riguarda la falsificazione di assegni bancari aventi clausola di non trasferibilità, configurando invece un illecito di natura civile, mentre permane la rilevanza penale dei falsi in titoli di credito trasferibili per girata. Tuttavia, la partecipazione concorsuale del soggetto alle trattative truffaldine, il suo coinvolgimento diretto nella consegna del bene compendio del delitto e l'utilizzo di utenze a lui riconducibili per effettuare le condotte ingannatorie, possono integrare il reato di truffa, a prescindere dalla natura penale o meno del falso documentale impiegato, purché risulti provato il suo contributo causale alla realizzazione della frode. Inoltre, il riconoscimento del reo da parte della vittima quale soggetto che ha ritirato la merce ottenuta illecitamente con il pagamento in assegni falsi, costituisce prova sufficiente ai fini dell'affermazione della responsabilità per il reato di truffa. Infine, la manifesta infondatezza della richiesta di concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena, non determina un vizio di motivazione della sentenza che ometta di pronunciarsi su tale istanza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. GALLO Domenico - Presidente

Dott. MANTOVANO Alfredo - Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - est. Consigliere

Dott. RECCHIONE Sandra - Consigliere

Dott. SARACO Antonio - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
1) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
2) (OMISSIS), nato a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 21/06/2018 della Corte di Appello di Campobasso;
visti gli atti, il provvedimento impugnato ed i ricorsi;
udita la relazione della causa svolta dal consigliere ((omissis));
udito il Pubblico Ministero, nella persona del Sostituto Procuratore generale ((omissis)), che ha chiesto l'annullamento senza rinvio in ordine ai reati di falso, inammissibilita' nel resto;
udito il difensore, avv. (OMIS…

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