Cassazione penale Sez. II sentenza n. 14272 del 4 aprile 2023

ECLI:IT:CASS:2023:14272PEN

Massima

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Il giudice di legittimità, nel sindacare i provvedimenti del tribunale del riesame in materia di misure cautelari personali, è tenuto a verificare esclusivamente la congruenza e la coordinazione logica dell'apparato argomentativo che collega gli indizi di colpevolezza al giudizio di probabile colpevolezza dell'indagato, senza poter riesaminare il merito degli apprezzamenti fattuali e valutativi compiuti dal giudice di merito, purché la motivazione sia adeguata, coerente ed esente da errori logici e giuridici. Il mero contrasto tra elementi a carico ed elementi a discarico, in assenza di manifesta illogicità della motivazione, non può essere invocato per dedurre vizi del provvedimento impugnato, atteso che il criterio del "ragionevole dubbio" non trova applicazione nella fase cautelare, essendo proprio del solo giudizio di merito, in cui la pronuncia di condanna deve fondarsi sulla certezza processuale della responsabilità dell'imputato. Ai fini della sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza, rilevanti per l'applicazione di misure cautelari personali, è sufficiente che gli elementi a carico, pur non valendo a provare oltre ogni ragionevole dubbio la responsabilità dell'indagato, consentano di prevedere che, attraverso la futura acquisizione di ulteriori elementi, saranno idonei a dimostrare tale responsabilità, fondando nel frattempo una qualificata probabilità di colpevolezza.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE SECONDA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. VERGA Giovanna - Presidente

Dott. DI PAOLA Sergio - Consigliere

Dott. PELLEGRINO Andrea - rel. Consigliere

Dott. SGADARI Giuseppe - Consigliere

Dott. ARIOLLI Giovanni - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato a (OMISSIS) - rappresentato ed assistito dall'avv. (OMISSIS), di fiducia;
avverso la ordinanza n. 3662/22 in data 13/09/2022 del Tribunale di Napoli;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
preso atto che il ricorrente e' stato ammesso alla richiesta trattazione orale in presenza;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dr. ((omissis));
udita la requisitoria con la quale il Sostituto procuratore generale, Dr. ((omissis)), che ha concluso chieden…

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