Cassazione penale Sez. V sentenza n. 36709 del 24 luglio 2017

ECLI:IT:CASS:2017:36709PEN

Massima

Generata da Simpliciter
Il reato di atti persecutori (stalking) è integrato dalla reiterazione di condotte moleste e minacciose, anche implicite, che determinano uno stato di ansia e paura nella vittima, a prescindere dalla costituzione di parte civile o da finalità economiche, essendo sufficiente il riscontro oggettivo della condotta e della sua idoneità a cagionare il predetto evento psicologico, desumibile anche dalle dichiarazioni della persona offesa e dai rapporti di polizia, senza necessità di un esame dibattimentale della stessa, in quanto gli atti di querela acquisiti al fascicolo del pubblico ministero sono utilizzabili ai fini della decisione, in deroga al divieto di lettura dei verbali delle dichiarazioni orali di querela, in applicazione degli articoli 431, comma 2, e 493, comma 3, c.p.p.

Sentenza completa

REPUBBLICA ITALIANA

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO

LA CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE

SEZIONE QUINTA PENALE

Composta dagli Ill.mi Sigg.ri Magistrati:

Dott. NAPPI Aniello - Presidente

Dott. LAPALORCIA Grazia - rel. Consigliere

Dott. MAZZITELLI Caterina - Consigliere

Dott. SCOTTI Umberto L. - Consigliere

Dott. PISTORELLI Luca - Consigliere

ha pronunciato la seguente:

SENTENZA
sul ricorso proposto da:
(OMISSIS), nato il (OMISSIS) a (OMISSIS);
avverso la sentenza del 04/07/2016 della CORTE APPELLO SEZ. DIST. di
TARANTO;
visti gli atti, il provvedimento impugnato e il ricorso;
udita la relazione svolta dal Consigliere Dott. LAPALORCIA GRAZIA;
Udito il Pubblico Ministero, in persona del Sostituto Procuratore Dott. FILIPPI Paola;
Il Proc. Gen. conclude per l'inammissibilita'.
RITENUTO IN FATTO
1. (OMISSIS) risponde, per effetto di doppia conforme di condanna, del reato …

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati
Sentenze simili
Ricerca rapida tra milioni di sentenze
Trova facilmente ciò che stai cercando in pochi istanti. La nostra vasta banca dati è costantemente aggiornata e ti consente di effettuare ricerche veloci e precise.
Trova il riferimento esatto della sentenza
Addio a filtri di ricerca complicati e interfacce difficili da navigare. Utilizza una singola barra di ricerca per trovare precisamente ciò che ti serve all'interno delle sentenze.
Prova il potente motore semantico
La ricerca semantica tiene conto del significato implicito delle parole, del contesto e delle relazioni tra i concetti per fornire risultati più accurati e pertinenti.

Un nuovo modo di esercitare la professione

Offriamo agli avvocati gli strumenti più efficienti e a costi contenuti.